Passa ai contenuti principali

Ok, sono proprio una cretina!

Cosa sto facendo?? Cosa mi sta succedendo? Ditemi se questo non è masochismo e stupidità! Si dice che sbagliando si impara.. ma se si sbaglia e si continua a sbagliare? Non è da stupidi? Da sciocchi? Da veri e propri.... ... Sto sbagliando.. basta, devo finirla. O andrà a finire come sempre.. evitiamo. Non ci tengo a rivivere tutto. Anzi proprio non deve esistere manco la lontana possibilità che possa riaccadere!! E' fuori discussione.. devo essere capace di diventare peggio di un iceberg. Sono le esperienza a farmi diventare peggio del marmo, non datemi la colpa per questo. In origine non ero così. Ma sono destinata a diventare di piombo. Le conseguenze? Beh, quello che ho sempre immaginato. L'ho sempre detto. Sin dalla prima volta. Avevo una sensazione, e sicuramente non sbaglio. Raramente le mie senzazioni mentono. Sta di fatto che comunque quella ad essere debole dentro sono io.. per quanto spessa possa essere la corazza esterna dentro muoio inesorabilmente. Come se fosse una lenta e densa tortura che dura anni.. senza attimi di tregua. No. Non può continuare così a lungo. Devo trovare un rimedio.. devo trovare il modo per evitare tutto questo! Ma come faccio a ...... dell'unica cosa a cui sono legata? L'unica mia vera ragione di vita.. Beh forse, in questa vita, non si può mai avere ciò per la quale seremmo pronti a dare la nostra vita. Perchè diverrebbe un mondo giusto ed altruista.. ma non lo è. Quindi devo rassegnarmi. Devo alzare un muro così alto da allontanare ogni possibile pensiero. Tanto per è è proibito.. tanto vale dimenticare. Ma come? Come si fa a dimenticare? Come si fa a..... di tutto?!? Devo trovare un metodo, qualcosa che mi aiuti. Forse il mio problema è proprio la speranza. Devo abbattere ogni piccolo accenno di speranza dentro di me, solo allora potrò essere in pace. Solo allora entrerà in me completamente la rassegnazione. 9 anni. Quando di più quando di meno.. nove anni di vita. Basta. E' ora di voltare pagina. Di non pensare a niente. Di sorvolare tutto. Di diventare neutrale. Di diventare come piombo gelido. Questa è la via più giusta, più sicura. L'altra fa troppo male. Non ci riesco a sostenerla. Ci ho provato tante volte per colpa sempre della mia amica speranza. Ma adesso ne ho abbastanza. Non voglio più vederla. Non voglio più avere a che fare con lei, se solo dolore mi porta. Può sembrare un paradosso, lo so. Ma è così. Un dolore atroce che va si muove lentamente, lasciando al suo passaggio fuoco. Come lava che invade il corpo, che ti ustiona il cervello. Che ti fa diventare matto. Ti viene di urlare di dolore. Ma non si può. Troppe convenzioni. Troppi pregiudizi. Costretti a convivere con una società  egoista senza scrupoli. Senza scrupoli. Il mondo lo è. La vita lo è. Tu stesso lo sei con te stesso. Troppi pensieri, troppe domande.Senza ricevere mai una risposta. Come urlare aiuto ad una folla che ti passa davanti indifferente. Come se tu fossi trasparente. Un piccolissimo puntino nero, immerso nella grande distesa di puntini che insieme formano un unico manto nero. Nero. Oscuro. Il destino è oscuro, ammettendo che esista. Io credo di no. Io credo di si. IO credo che l'inizio e la fine sono uguali, è il durante dove bisogna scegliere. Io ho scelto. Ma sono così stupida, così stupida e idiota e debole da non riuscire a far ciò che voglio. Eppure c'è l'ho lì davanti. Magari se mi sforzassi un pò potrei afferrarla senza nessun impaccio, senza nessun ostacolo. Ma lei. Lei continua a sussurrarmi che io non posso saperlo in realtà. E se questa è la strada giusta? Si dice che non può piovere per sempre, e forse prendere una decisione così radicale è nocivo per la fine. Ma se questa non esiste? E se poi ci rimango fregata? Del resto, non sarebbe la prima volta. No, e non sarebbe nemmeno l'ultima. Ma io non voglio che sia così. Ma come avere certezze? Come sapere qual'è la via giusta? No. Non c'è la faccio. Ci ho provato. Tante volte. Avrò qualcosa di strano io. Mi farò così tanti flash mentali da non riuscire a percepire quello che davvero voglio. Ooooh beh, in realtà SO cosa voglio. Ma è proibito. Per me si. E' inviolabile. E' come un patto infragibile. Non puoi violarlo o muori. Allontanarmi da ciò che voglio significherebbe agonia, dolore, tortura. Ma avvicinarmi. fare la sua volontà è altrettanto doloroso. Che fare quindi? Forse diventare così indifferenti da non accorgermi di ciò che potrei volere e ciò che non potrei volere. Diventare un'unica marmaglia. Una sostanza omogenea, indivisibile. Fregarsene, di tutto. Di tutti. Ma qual'è la chiave per riuscirci? Come si fa a diventare vegetali mentalmente? Come? Dopo che stavo per vedere oltre il velo. Oltre la nebbia. Non posso tornare indietro. E' la mia natura. Non posso non essere ciò che sono. Non posso non volere ciò che voglio.La distanza. Ecco. La risposta. La distanza. La chiave di tutto. La chiave del mio dramma. Funzionerà? Who Knows...

Commenti

Post popolari in questo blog

Un vuoto pieno (Parte 2)

No, stavolta non scriverò lettere a caso cercando di esprimere il tutto che ho dentro, che poi è niente. Stavolta esprimerò il mio vuoto pieno a parole, cercando di capire cos'è quella sensazione di  pienamente vuoto che ho dentro. Non è detto che ci riuscirò. In 4 anni la mia vita è stata una rapida salita verso qualcosa di meglio, oggettivamente. Estate 2015. Casa. Solitudine. Prigionia. Estate 2016. Diploma, soddisfazioni, nuove amicizie, mare. Estate 2017-18. Libertà. Indipendenza economica. Lavoro. Casa. Estate 2019. Libertà assoluta. Patente. Macchina di proprietà. Buon Lavoro. Ed estate 2020? Beh probabilmente avrò una nuova casa, dei mobili miei e sarò anche una moglie. Se tutto va così bene nella mia vita, se c'è tutta questa pienezza perché allora mi sento così... vuota? In questi anni ho sempre dato delle motivazioni ben chiare alla mia infelicità: Libertà negata, mancanza di soldi, mancanza di lavoro. Adesso ho tutte e tre le cose. E anche di più. Ho una casa, una m

A conti fatti...

A conti fatti ho capito. Non dubito che non avete capito.. ma poco importa xD Innanzi tutto non so cosa dire, quindi perdonatemi il non-tema di oggi! Però, ho delle foto da pubblicare! Lo scorso post ho pubblicato delle foto riguardanti Etnaland.. ma delle giostre nulla.. ebbene, eccole qua quelle che io ho: Io tutta convinta salita sull'auto scontro.. da notare la cintura di sicurezza! Se non la metto volo.. xD quindi evitiamo! Mariella, Simonetta ed io.. mentre aspettavamo che i bambini finissero di farsi i giri sulle piccole auto... Io e Mary prima di entrare nella casa dei mostri! xD Da notare la mia faccia! E' tipico di me! Non c'è la faccio ad essere seria! xD Ancora devo capire perchè tutte ste bandiere.. ma comunque! Questi siamo io, Samu, Simo ed Isma.. Io e... il mio divertimento... o meglio il mio "scialo" xD  Poi... ho un video. Anzi dire "HO" è troppo xD visto che posso postare solo il link da facebook cliccando qui ! P

Una sorpresa inaspettata

Solitamente sono sempre stata impaziente di finire al più presto possibile ciò che cominciavo, che sia esso un libro, o un videogame o una serie televisiva o anche un percorso di studio. Non perché non ne ero interessata o perché non lo gradivo, in questo caso avrei subito smesso di perderci del tempo, ma semplicemente perché sono sempre stata ansiosa di sapere cosa fosse successo alla fine, per passare poi ad altro in un continuum infinito di questo ciclo. Oggi però, dopo quasi 22 anni di questa litania ho avuto l'opportunità di capire come ci si sente a leggere/vedere/studiare un qualcosa e desiderare che non finisca mai. Sto parlando, nel mio caso, di un libro: L'Ultimo Teorema di Fermat, a dire il vero non doveva neppure essere tra le mie mani ma per tutta una serie di eventi mi sono ritrovata, presa come sempre dalla mia insaziabile curiosità, a leggerlo e adesso vorrei che non finisse mai.. vorrei che mentre le pagine scorrono sotto al mio sguardo affamato, si materializz