Passa ai contenuti principali

The man from nowhere - AJUSSHI

 

Un uomo senza ormai nulla da perdere. Solo e taciturno era ogni singolo giorno della sua vita da quando gli avevano ucciso la moglie incinta davanti ai suoi occhi. Ex agente segreto, finì per gestire un piccolo banco di pegni, per guadagnarsi da vivere. Una bambina veniva sempre a fargli visita, raccontandogli un pò la sua vita. Lei è figlia di una prostituta avente sempre a che fare con affari loschi e droga, drogata pure lei tra l'altro. Inutile dire che voleva sua figlia sempre fuori dai piedi. Cha Tae-shik si prende allora cura della bambina, So-mi, finchè la madre si mette contro persone molto pericolose che rapiscono non solo lei, per poi ucciderla vendendo i suoi organi, ma anche la bambina. Inizia così l'impresa del protagonista, salvare la bambina dalle mani degli uomi di loschi affari. 
Ajusshi nel 2010 ha ricevuto molti premi ai Blue Dragon Film Awards, ai Korea Film Awards e ai Daejong Film Awards, superando di gran lunga la "concorrenza". Tra i premi vinti figurano quelli come Miglior Attore (Won Bin) e Migliore Attrice emergente (Kim Sae Ron), Miglior Colonna Sonora, Migliori Effetti speciali (per le scene d'azione). Ha ottenuto consensi anche nei cinema, dove alla fine della programmazione si contavano più di sei milioni di biglietti venduti. Praticamente un film da vedere.
Adesso passiamo alle mie considerazioni: Inizialmente non volevo guardare questo film, stavo cercando qualcosa di "romantico" e "sentimentale", ma per qualche strana ragione decisi di cimentarmi nella visione di questo film. Non so perchè ma i film d'estremo oriente mi stanno piacendo di più di quelli americani. Comunque sia ne consiglio la visione a tutti quanti. Mi sembra anche giusto dire che questo è un film d'azione, quindi ovviamente ci sono anche le parti cosiddette "crude". Inoltre ne consiglio la visione non in streaming (la qualità non è proprio ottima), ma se è l'unica possibile risorsa potete benissimo guardarlo QUI
Mi è sembrato opportuno scrivere di questo film sul mio blog, perchè è davvero molto bello. Mi sa che devo comprarlo in Blu-ray.

 
 Per visualizzare altri commenti, direi molto più esaurienti dei miei (in questi giorni sono di poche parole) potete benissimo andare in questa pagina.Lì troverete anche il trailer...Saluti.

Commenti

Post popolari in questo blog

Un ermetico verso

Tra i libri del liceo ritrovo questo foglietto, scritto 5 anni fa ma di sempre attuale significato. Oggi mi va di analizzarne ogni singolo dettaglio, dalla frase all'immagine annessa. Era il 31 Maggio del 2011 ed io certamente stavo passando un periodo nel quale per l'ennesima volta mi sentivo rifiutata soprattutto a causa dell'orgoglio altrui innalzato. La frase "Funesto orgoglio che l'core trafigge" ha un duplice significato: il primo è quello dell'orgoglioso che utilizza l'orgoglio come difesa ma che senza accorgersene fa del male a se stesso (rappresentato dalla freccia); il secondo invece è il dolore di chi subisce le azioni di una persona orgogliosa e per via di questo soffre (il pugnale, inteso appunto come forza esterna agente sul cuore). Nella totalità l'immagine rappresentata mostra l'orgoglio di entrambe le persone che si feriscono a vicenda, ecco perché la compresenza di entrambe le armi che trafiggono il cuore. Da notare inoltr...

Caoticamente un pieno vuoto

Ebbene Natale è alle porte, ed io non ho nemmeno fatto un post fino ad oggi nel mese corrente. Un pò perchè non avevo nulla di particolare da dire, un pò perchè avevo troppe cose particolari da dire... sta di fatto che non ho scritto. Anzi se devo essere sincera non avrei scritto nemmeno adesso se non fosse stato per un fatto urgente imminente: giorno 21 non avrò più la connessione ad Internet, per tempo indeterminato. Mia madre ha sciolto il contratto con la Vodafone, perchè effettivamente era una fregatura e pagavamo 90 euro ogni 2 mesi, di solo internet, e non era manco il caso. Però in un modo o nell'altro navigavo sempre. Adesso devo aspettare che mia madre compri una nuova Internet Key. Beh, ed è ovvio che passeranno mesi. Ed io, non so davvero che fare. Sto praticamente per chiudere un collegamento vastissimo con il mondo e con il quale io praticamente convivo. Non sarà facile farne a meno... mia sorella dice "meglio, così ti disintossichi" io dico che con la disin...

What comes around goes around

C'è stato un tempo in cui avevo la presunzione di credere che io fossi integra. Che i miei ragionamenti fossero sempre giusti, frutto di una logica e di un rigore indiscutibili.  Mi sbagliavo. La vità è veramente una continua sorpresa, quando pensi di aver già vissuto abbastanza per capire come va il mondo, ecco che succede qualcosa che scombussola il tuo essere e il tuo quieto vivere. E così ti metti in discussione e non saprai mai se ne uscirai vinto o vincitore. Ma poi ti rendi conto che non esistono vincitori, nè vinti. Esiste solo la consapevolezza, e la capacità di convivere con se stessi, conoscendo i propri difetti, cercando di comprenderli e di accettarli.  Fin da piccola sono sempre stata un "treno", che va dritta nella sua direzione e che non sente ragioni. Quando mi mettevo una cosa in testa io, che sia una decisione, un pensiero, un parere, un giudizio, era quello. C'era poco da fare. Tante volte ho peccato di presunzione continuando ad essere convin...